Con un recente comunicato diffuso ai media americani, Amazon annuncia il ritiro dei Dash Button, già spariti dallo Store.
Per chi non lo sapesse, i Dash Button sono piccoli bottoni che permettevano di acquistare un singolo tipo di prodotto semplicemente premendo il pulsante. Nell’aspetto ricordavano un po’ le chiavette usate per accedere all’home banking, e Amazon li vendeva a un prezzo di 4,99 euro. Questa cifra veniva scontata dal primo acquisto, quindi di fatto i Dash Button erano gratis.
Dash button, acquisti al volo: un affare… per Amazon
L’idea era semplice: avere un dash button incollato sulla lavatrice o la lavastoviglie (erano adesivi) ci avrebbe permesso di ordinare rapidamente il detersivo o l’ammorbidente, senza rischiare di dimenticarcene e vedendoli arrivare direttamente a casa.
Tutto molto semplice, fin troppo: infatti nel sistema dei Dash button non erano presenti notifiche o avvisi, per esempio in caso di cambio di prezzo.
I Dash button piacevano molto a hacker e maker
In questo caso, hacker nel senso letterale del termine, cioè le persone a cui piace modificare e migliorare i dispositivi elettronici.
Non ci è voluto molto, infatti, prima che la gente iniziasse a modificare i Dash Button. Non è stato difficile intercettare il segnale di questi pulsanti usarli per altro. Gli utenti più creativi hanno riconfigurato i Dash Button per inviare messaggi di testo, controllare i dispositivi intelligenti, ordinare pizza e molto altro. Un fenomeno così diffuso che Amazon ne ha persino preso atto, e ha iniziato a vendere un IOT Button ufficiale, anche se a un costo più alto e con caratteristiche diverse.
In ogni caso, i Dash Button fisici non esistono più
Amazon ha confermato in una dichiarazione che non li venderà più. Quelli esistenti continueranno ad essere supportati, e i Dash button virtuali sono ancora disponibili attraverso gli account Amazon, ma quelli fisici non verranno più distribuiti. Con effetto immediato pare, visto che al momento non risultano più disponibili nemmeno effettuando una ricerca approfondita.
Invece gli IOT Buttons sono ancora disponibili per l’acquisto, almeno negli Stati Uniti (in Italia la ricerca non restituisce risultati). Amazon ha dato diverse ragioni per questa scelta, fra cui l’uso sempre più frequente di Alexa Shopping. Ecco il comunicato, comparso su molti siti d’oltreoceano, per esempio Fastcompany:
Dall’introduzione del programma Dash, abbiamo continuato a lavorare per rendere l’esperienza di acquisto comoda e facile e, in alcuni casi, anche farla scomparire per i clienti. Con Dash Replenishment, abbiamo lanciato in tutto il mondo centinaia di dispositivi che effettuano riordini automatici degli elementi essenziali in modo che i clienti non debbano pensare affatto al rifornimento. E abbiamo introdotto i Dash Buttons virtuali, che sono disponibili disponibili in formato digitale, online, nell’Amazon App, attraverso dispositivi dotati di schermo come Echo Show o su dispositivi di terze parti. Abbiamo anche visto sempre più clienti che utilizzano programmi come Alexa Shopping, che offre un’esperienza di acquisto a mani libere, e Subscribe & Save, che consente ai clienti di ricevere automaticamente i loro articoli preferiti ogni mese. Con tutto questo in mente, abbiamo deciso di spostare l’attenzione sul programma Dash: a partire dal 28 febbraio, i dispositivi Dash Button non sono più disponibili per l’acquisto su Amazon, a livello globale. Gli attuali clienti di Dash Button possono continuare a utilizzare i dispositivi Dash Button. Non vediamo l’ora di continuare a supportare le esigenze di acquisto dei nostri clienti, compresa la crescita della nostra linea di prodotti Dash Replenishment e l’espansione della disponibilità dei Dash Button virtuali.
Un comunicato molto istituzionale, dal quale traspare che la principale ragione della scelta di abbandonare i Dash Button sarebbe il successo dello Smart Speaker Echo e dell’esperienza di acquisto di Alexa.
Qualche ombra sui Dash Button
Tuttavia, secondo alcuni siti e alcuni analisti si tratterebbe di una mossa preventiva. I Dash Button infatti non sono stati esenti da critiche. Prima fra tutte il fatto che l’utente non veniva avvisato se il prodotto cambiava prezzo. Una caratteristica poco gradita, in particolare in Europa, dove il governo tedesco ha dichiarato i Dash buttons proprio pochi giorni fa.
Fonte foto copertina e foto articolo: amazon.com